Uccello spatola sul delta del Po: da due a cinquecento in 28 anni

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Due coppie furono censite nel 1989, sono oltre duecento oggi: grazie a 28 anni tra monitoraggi e ricerca, l’uccello spatola è tornato stabilmente in cinque zone umide del basso ferrarese e della costa ravennate, con numeri che sembrano tuttora in aumento. Nonostante il suo stato sia ancora classificato come “vulnerabile di estinzione”, in questo periodo, tra adulti e pulcini, più di 500 esemplari di spatola affollano il Delta del Po, unica area italiana dove nidificano con regolarità. Il circolo poi sembra essere virtuoso: una ricerca condotta da Ispra e Università di Pavia in collaborazione con i ricercatori del Museo delle Scienze di Trento e dell’Istituto spagnolo Imedeache, pubblicata sul Journal of Animal Ecology, ha dimostrato che più una zona è affollata di esemplari, più risulta attraente per gli esemplari che vivono in altre zone del Mondo. Nel caso del Delta del Po si tratta di individui provenienti soprattutto dall’Europa dell’est anche se è vero che non tutti gli spatola si fermano a nidificare: si stima che lungo lo Stivale sia presente una popolazione migratrice e svernante regolare di almeno 600 soggetti distribuiti tra Veneto, Toscana, Sardegna, Sicilia e Puglia, portando così a circa un migliaio gli esemplari presenti nel nostro Paese durante la bella stagione.