Vaccini, Zaia: “Il modello veneto funziona, invieremo la legge alla Corte Costiuzionale”

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L’Assessore Luca Coletto: ”I nuovi Lea non prevedono la copertura dei costi”

Venezia – Sul problema dell’obbligatorietà dei nuovi vaccini, un argomento che sarà il tormentone delle mamme sotto l’ombrellone, va registrata la posizione netta e chiara del Governatore del Veneto.

Luca Zaia dopo la riunione di giunta, in conferenza stampa, ha dichiarato d’avere dato mandato all’avvocatura regionale di predisporre l’impugnativa contro il decreto legge n. 73 del 7 giugno – quello dei 12 vaccini entro i 16 anni – qualora il parlamento nazionale dovesse convertirlo in legge senza alcuna modifica.

Perché cosi come è stato formulato il decreto, fra l’altro:”..lede l’autonomia della Regione, monetizza l’obbligatorietà – ha affermato il Governatore – creando sperequazioni tra i cittadini e ignora il vincolo di stipulare prima una intesa con le Regioni per definire le modalità applicative e ripartire i costi del piano di vaccinazioni di massa. Tant’è che non ci sono nemmeno i tempi tecnici, le strutture e le risorse per applicare da subito le disposizioni governative”.

“Non siamo contro i vaccini, nè intendiamo metterne in discussione la validità scientifica – ha premesso il presidente – ma siamo contrari alle modalità coercitive che inquietano i genitori e finiranno per favorire l’abbandono della scelta vaccinale. Alle legittime preoccupazioni delle mamme e dei papà per un programma di vaccinazioni così concentrato, e per certi versi immotivato, non si risponde con l’imposizione dell’obbligo e le multe, ma con l’informazione e il dialogo. Mi auguro che il Parlamento, in sede di conversione del decreto legge, abbia a modificarlo. In caso contrario, la Regione Veneto impugnerà anche la legge”.

In Veneto, unica regione d’Italia ad aver abolito dieci anni fa l’obbligo vaccinale – ha ricordato il Presidente – risultano vaccinati con il siero esavalente il 92,6 per cento dei nati nel 2016. “Le performances documentate dall’anagrafe vaccinale informatizzata della Regione – ha scandito il presidente – dimostrano che il modello veneto funziona. Un modello che vorremmo fosse replicato a livello nazionale, basato sull’informazione e sul convincimento consapevole, e non su obblighi inapplicabili e su multe sperequative fino a 7500 euro. Del resto non siamo i soli ad aver sposato la libertà di scelta e la responsabilizzazione consapevole: in Europa ci sono 15 Paesi che non impongono l’obbligo vaccinale…”

A precisare costi e coperture interviene poi Luca Colletto, Assessore alla Sanità che dice fra l’altro: “…I nuovi Lea non prevedono la copertura dei costi per dodici vaccinazioni obbligatorie. Il nuovo decreto ha portato da 4 a 12 le vaccinazioni obbligatorie da 0 a 16 anni, ma è stato formulato senza alcuna intesa preventiva con le Regioni. Il Piano nazionale di vaccinazioni è tarato su 4 vaccini obbligatori (antipolio, antidifterica, antitetanica e antiepatite B) e gratuiti e prevede quindi un impegno di spesa di 300 milioni, distribuiti in due annualità”.