08:33:42Roma – La Gazzetta Ufficiale n. 135 del 15 giugno 2017 pubblica un corposo “ testo integrale” delle disposizioni del Presidente Paolo Gentiloni in materia di lotta ai roghi estivi. Dopo la necessaria premessa: “ La legislazione vigente attribuisce al Presidente del Consiglio dei Ministri il compito di individuare i tempi di svolgimento delle attività antincendio boschivo nel periodo estivo…e che, per un più efficace contrasto agli incendi boschivi, di interfaccia e ai rischi conseguenti per la prossima stagione estiva 2017 si analizza, preliminarmente, il fenomeno…”, segue un lungo remember di strategie e di sinergie “oltremodo necessarie”, ed alla fine del testo integrale il Presidente Gentiloni presenta la flotta aerea di Stato: “ Per la prossima campagna estiva antincendio boschivo la flotta aerea di Stato sarà ulteriormente incrementata rispetto allo scorso anno. In particolare si potrà disporre di 16 velivoli Canadair ClA15 – di cui due co-finanziati dalla Commissione Europea nell’ambito del progetto “‘EU-Buffer” che, sebbene prioritariamente destinati al Meccanismo Unionale di protezione civile potranno essere utilmente impiegati anche sul territorio italiano – e 4 elicotteri Erickson S64F, di cui uno considerato quale riserva tecnica. Alle citate flotte, si aggiungeranno altri elicotteri del comparto Difesa e del Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco…”. Infine “si confida vivamente nella tempestiva e puntuale attuazione delle presenti raccomandazioni, anche con il concorso di tutte le diverse componenti istituzionali…”
Firmato: il Presidente del Consiglio dei Ministri, Paolo Gentiloni Silveri.
Nel frattempo, sono intervenuti gli scienziati del Centro della Società Italiana di Selvicoltura Edologia Forestale (Sisef). Il professor Giorgio Vacchiano – docente all’Università di Torino – ha dichiarato all’Ansa: “La gestione degli incendi in Italia deve cambiare, deve basarsi non più solo sull’estinzione dei roghi ma anche sulla loro prevenzione. Oggi la lotta agli incendi in Italia si basa prevalentemente sull’estinzione dei roghi, mantenendo in piedi una struttura antincendi capace di intervenire tempestivamente con mezzi numerosi su un territorio vasto. Una simile macchina organizzativa è necessaria ma costosa, e da sola non basta: servono prevenzione e pianificazione territoriale, rendere i boschi meno suscettibili ai grandi incendi con il “fuoco prescritto”, cioè roghi controllati coi quali in inverno si bruciano solo foglie e rami fini”.