Dal Gran Sasso a Capo Nord: 4.000 km in bicicletta in nome dei cambiamenti climatici

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Una ciclista di Teramo, Francesca Filippi, classe 1950, è partita il 24 giugno dai piedi del Gran Sasso per percorrere in bicicletta, per la prima volta, un itinerario che collega il ghiacciaio più a sud d’Europa, il Calderone del Gran Sasso, con il ghiacciaio che si trova più al nord, in prossimità della cittadina norvegese di Hammerfest.

Sull’abbigliamento tecnico indossato da Francesca è riportato il logo del Parco del Gran Sasso e Monti della Laga, per un gemellaggio tra i due ghiacciai per un’iniziativa di sensibilizzazione sui cambiamenti climatici e l’aumento delle temperature con la conseguente scomparsa dei ghiacciai tra cui il nostro Calderone.

Alla partenza erano presenti il Presidente dell’Ente Parco Tommaso Navarra e il Rettore dell’Università di Teramo, Luciano D’Amico, in quanto l’evento sarà interamente seguito dalla Radio dell’Università di Teramo e dalla pagina FaceBook del Parco.

Dichiara il Presidente Navarra: “il rapido cambiamento del clima, con il preoccupante innalzamento delle temperature, ci ricorda quanto delicati siano i nostri ecosistemi e di come, rispetto alla portata globale di tali fenomeni, non possa sussistere nessuna distinzione tra sud e nord del pianeta. Seguiremo la nostra Francesca e la bandiera del nostro Parco, giorno per giorno, per richiamare l’attenzione sulla scomparsa del nostro Ghiacciaio, il Calderone, elemento di identità essenziale del massiccio del Gran Sasso e della Comunità millenaria ivi insediata“.

Un’impresa non da poco quella di Francesca, atleta dell’ADS ciclistica Teramum, che, pedalando attraverso Paesi come Germania, Danimarca, Svezia e Norvegia, percorrerà circa 4.000 Km. La Filippi prevede di raggiungere la sua meta pedalando per circa 40 giorni, per il suo ritorno è invece previsto un volo fissato per il 2 agosto.

La ciclista di Teramo giunta alla meta deporrà ai piedi del ghiacciaio norvegese una targa e una pietra proveniente dal Calderone, raccolta da Davide Peluzzi dell’ Associazione Ex.plora Limits.  Una seconda targa sarà invece consegnata al comune di Nordkapp.

Da tempo Francesca Filippi si prepara a compiere una simile impresa: spinta dalla sua passione per il ciclismo si sottopone da anni a un allenamento costante sia in estate che in inverno.

“Sono profondamente convinta – ha commentato la Filippi – “che l’esplorazione sportiva del mondo restituisce alla mente e al cuore  dell’uomo i valori di pensiero e di vita che riconducono al rispetto profondo della nostra Terra”.

La sua iniziativa ricalca un gemellaggio sportivo italiano con Nordkapp, nato nel 2013, quando Giuseppe Alabiso stabilì il record del mondo viaggiando su ultraleggero da Gela e Capo Nord, ricollegando gli estremi geografici del nostro continente, dai mari Tirreno ed Adriatico al Circolo Polare Artico.

L’iniziativa è stata comunicata, inoltre, ad associazioni ciclistiche norvegesi, con espresso invito a contraccambiare la visita.