Russia, ora il Lago Ladoga è Parco: 122mila ettari di specie protette

L'istituzione del parco è il risultato di una battaglia iniziata 27 anni fa, che ha promosso l'inserimento di aree di pregio nei confini del parco, condotto un lavoro di ricerca sulle specie in pericolo, combattuto gli incendi e i tagli illegali.

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Il governo russo ha istituito con decreto il Parco nazionale delle scogliere del Lago Ladoga, uno dei più grandi parchi d’Europa, 122 mila ettari di isole rocciose ricoperte da foreste. Questo complesso naturale unico, che si trova nella Repubblica di Carelia, ospita numerosi esemplari di aquila e foca del Ladoga. Pur essendo una sottospecie della foca dagli anelli, questo animale vivein acqua dolce ed è diffuso unicamente nelle acque del lago Ladoga. È stato incluso nella Lista Rossa delle specie minacciate d’estinzione stilata dalla UICN.

L’istituzione del parco è il risultato di una battaglia iniziata 27 anni fa, alla quale ha partecipato anche Greenpeace Russia, che ha promosso l’inserimento di aree di pregio nei confini del parco, condotto un lavoro di ricerca sulle specie in pericolo, combattuto gli incendi e i tagli illegali. Dal 2008 l’associazione ambientalista organizza ogni anno campi di vigilanza antincendio insieme ad altri gruppi, che hanno portato a estinguere ben 80 incendi forestali sviluppatisi sulle isole durante la stagione turistica. Nel 2016 diverse compagnie, inclusa l’azienda petrolifera Rosneft, hanno fatto lobby per escludere dal parco aree su cui vi erano piani di sfruttamento, ma l’opposizione di 40 mila persone, 40 scienziati e 19 organizzazioni ha fatto sì che i confini proposti rimanessero inalterati. Nei prossimi due-tre anni verranno sviluppati i sentieri nel parco e i servizi per renderlo godibile da un numero sempre maggiore di ecoturisti.