Giuseppe Antoci, scampato in passato anche a un attentato mafioso, lascerà la guida del Parco regionale dei Nebrodi. Il presidente della Regione Sicilia Nello Musumeci sta procedendo in queste ore al commissariamento del Parco dell’Etna e dei Nebrodi (in scadenza tra pochi mesi), dopo aver già commissariato i parchi dei Monti Sicani, dell’Alcantara e delle Madonie. Al posto degli attuali presidenti arriveranno dei funzionari della Regione.
“Si tratta di una notizia inattesa – commenta il presidente di Federparchi Europarc Italia Giampiero Sammuri – che non si capisce come possa essere motivata. La scadenza naturale per la presidenza del parco dei Nebrodi era fissata a ottobre. L’area protetta è tra le più virtuose della Sicilia e Antoci, negli ultimi anni, è divenuto un’icona dell’ambientalismo internazionale, ricevendo nel 2016 il premio Alfred Toepfer, primo italiano a ottenere l’ambito riconoscimento assegnato ogni anno da Europarc a coloro i quali si sono distinti per azioni in favore della natura e della conservazione della biodiversità. Attraverso atti e azioni concrete, Antoci, che vive costantemente sotto scorta, è un esempio a livello continentale dell’impegno a favore del territorio e delle aree protette. Il suo è un quotidiano sacrificio, un atto di amore e coraggio verso la Sicilia, che evidentemente a qualcuno dà fastidio”.