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Il Ministro Costa e la rimonta dell’ambiente. Poi sfida Di Maio e Fico.
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La striscia

Roma – Il ministro dell’Ambiente Sergio Costa ha incontrato stamane al ministero dell’Ambiente le ventitré associazioni firmatarie dell’“Agenda Ambientalista 2018”, presentata alle forze politiche durante la campagna elettorale. Si è voluto così rispondere a un preciso impegno politico per rendere il dicastero di via Cristoforo Colombo centrale nelle azioni di governo, riportando l’ambiente nella sua casa natale e puntare sulla naturalità ma anche sull’economia ambientale.
“Con l’incontro di oggi – ha affermato il ministro Costa – vogliamo ribadire l’intenzione, ferma, convinta, di far uscire il ministero dell’Ambiente dall’angolo e dargli nell’azione complessiva di governo il ruolo centrale che merita. L’ambiente è economia, sviluppo produttivo, lavoro e sarà trainante delle politiche governative. A partire da oggi vogliamo che il legame tra il Ministero, le associazioni e i cittadini sia improntato su un dialogo costante. Inauguriamo un percorso nel quale condividiamo obiettivi e finalità”.

Nel corso dell’incontro, il ministro ha illustrato l’intenzione di utilizzare l’hastag #iosonoambiente per ogni campagna del dicastero: uno slogan rivolto a ogni cittadino, perché faccia la propria parte. E sulla sua pagina Facebook, chiama in causa i colleghi di governo a partire dal Vicepresidente Di Maio che lo ha voluto proprio all’ambiente: “ Oltre a presentare “#iosonoambiente”, in questo video voglio lanciare un messaggio chiaro: liberiamoci dalla plastica. Ognuno di noi deve dare qualcosa a questo Paese. Io inizio nello sfidare, simpaticamente, il Ministro dello Sviluppo economico e del Lavoro nonchè Vicepresidente del Consiglio dei Ministri Luigi Di Maio e il Presidente della Camera Roberto Fico a prendere l’impegno per rendere il ministero e la Camera Plastic Free, ossia liberi dalla plastica. A partire dai monouso. Le istituzioni danno il buon esempio ma chiedo a ognuno di voi di fare la propria piccola parte. Noi abbiamo preso questo impegno ed entro il 4 ottobre il Ministero dell’Ambiente sarà libero da ogni tipo di plastica”.

Le associazioni ambientaliste, da Greenpeace a Legambiente, dal Wwf a Marevivo alla Lipu per ricordarne solo alcune, hanno chiesto di sottolineare in ogni passo dell’azione governativa il ruolo fondamentale del ministero. Una richiesta che si sposa in pieno con l’impegno del ministro Costa, impegno già annunciato, di porre “l’ambiente prima di tutto”.
Tra i temi affrontati, la tutela del territorio, le politiche attive e interministeriali per la riduzione della plastica, l’economia circolare, la gestione dei rifiuti, la conservazione della fauna, la protezione del mare, la governance dei parchi.

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