Roma – «Con un inaccettabile colpo di mano il Consiglio Provinciale di Trento ha approvato il DDL ammazzaorsi e stermina lupi. Oggi la Provincia Autonoma di Trento ha scritto una bruttissima pagina nella storia del nostro Paese, portando un attacco senza precedenti alla nostra Costituzione». Lo dichiara l’Ente Nazionale Protezione Animali commentando la legge licenziata dal Consiglio Provinciale che prevede la gestione autonoma da parte della Provincia di orsi e lupi presenti sul territorio trentino, oltre alla cattura e l’eventuale abbattimento di esemplari problematici che siano rischiosi per l’uomo e per il sistema alpicolturale montano. Secondo Enpa rappresenta “un vero mostro giuridico perché – aggiunge l’associazione – è inconcepibile che un ente locale, per quanto dotato di ampia autonomia, possa con un atto unilaterale appropriarsi di una competenza statale, quale appunto è quella in materia di fauna selvatica».
Insomma, secondo l’Enpa, il DDL ammazzaorsi e sterminalupi è un vero attentato alla sovranità del nostro Paese. Per questo, l’associazione auspica che il governo dia un forte segnale di cambiamento rispetto al recente passato e impugni la legge, sollevando questione di costituzionalità. Se ciò non dovvesse accadere, verrebbe a crearsi un precedente pericolosissimo e verrebbe inferta al nostro ordinamento giuridico una ferita insanabile. Di cui tutti pagheranno le conseguenze negli anni a venire.
Di fronte a una situazione così grave, Enpa preannuncia una mobilitazione totale, in ogni sede e con tutti gli strumenti offerti dalla legge. «Conte, Di Maio e Salvini – conclude l’associazione – non seguano l’esempio del peggior governo Renzi – e pongano un argine all’arroganza di chi pretende di muoversi al di fuori della legalità costituzionale».
Le stesse considerazioni valgono per il Consiglio Provinciale di Bolzano dove è in approvazione un provvedimento analogo.