Dal Parco d’Abruzzo una buona notizia per l’orso marsicano e per tutte le aree protette: la Regione Abruzzo, competente in materia per il suo territorio, ha varato il perimetro dell’Area contigua del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise, rispondendo a quanto previsto dalla legge 394/91. Le “aree contigue” sono aree cuscinetto esterne al Parco, uno strumento che concorre ad assicurare una funzione di conservazione delle specie prioritarie che vivono stabilmente nel Parco e nelle aree adiacenti. Si tratta quindi di fasce di territorio esterne ai confini del’area protetta ma soggette a particolari vincoli e controlli in modo da salvaguardare ulteriormente le specie animali quando “sconfinano”.
Nella maggior parte dei casi tale prescrizione è rimasta inattuata, pertanto la decisione della Regione Abruzzo di formalizzare l’area contigua, con la Delibera n. 480 del 5 luglio scorso, è un importante passo avanti per la conservazione della biodiversità e la valorizzazione delle aree protette. Il PNALM aveva già stata istituito un’area di “protezione esterna” ai confini del parco in quanto l’orso marsicano da tempo frequenta zone al di fuori dei confini del parco. “Adesso tale perimetro è stato formalizzato – si legge in una nota di Federparchi – per quanto riguarda la parte abruzzese, e ci auguriamo che altrettanto venga fatto nel resto del Paese al fine di dotare tutti i nostri parchi di questo rilevante strumento di tutela”.