Prosegue dalla sera del 24 settembre l’azione di spegnimento da parte dei Vigili del fuoco dei numerosi fronti di incendio che stanno interessando il monte Serra, in provincia di Pisa. Il rogo continua ad avanzare, seppur più lentamente e si sta avvicinando verso Vicopisano. Nel frattempo, un secondo incendio è scoppiato nella vicina zona boscosa di Avane, frazione di Vecchiano (PI).
Sul monte Serra i Vigili del fuoco sono in azione con 109 unità via terra e, nonostante il forte vento di grecale e la scarsa visibilità causata dalle nubi di fumo, stanno lavorando ancora 5 Canadair e un elicottero. Il terreno secco purtroppo fornisce un ambiente ideale per lasciar attecchire le fiamme, mentre il vento non dovrebbe calare prima del pomeriggio.
Fin’ora sono bruciati circa 700 ettari di bosco, ma la stima è provvisoria e continua ad aumentare. Nel frattempo per il secondo fronte dell’incendio nei pressi di Avane, frazione del comune di Vecchiano, sempre nella provincia di Pisa, scoppiato nella serata di ieri in una zona boscosa e che ha bruciato circa 40 ettari, sono impegnate a terra decine di squadre del volontariato e operai forestali dei diversi enti interessati, mentre i vigili del fuoco presidiano le abitazioni. Dall’alto sono al lavoro un Canadair e 2 elicotteri regionali.
Sono state evacuate centinaia di persone: maggiori criticità si riscontrano nelle località Calci, Zambra, Caprona, San Lorenzo, Montemagno e Noce. Anche oggi saranno chiuse le scuole di Calci e di Vicopisano e resterà chiuso anche l’aeroporto di Pisa, che già è stato bloccato nel pomeriggio di ieri, per favorire il lavoro dei mezzi aerei. Non si registrano altri feriti oltre ai tre intossicati lievi che erano già stati segnalati nella giornata di ieri. Alcune abitazioni sono però state attaccate dalle fiamme, mentre si segnalano auto bruciate.
La Regione Toscana ha dichiarato lo stato di emergenza regionale. Il decreto è stato firmato dal presidente Rossi che ha annunciato lo stanziamento di 200mila euro per coprire le spese dei soccorsi, mentre il ministro dell’Agricoltura Gian Marco Centinaio, recatosi in serata a Calci insieme al sottosegretario all’Interno Stefano Candiani e al Capo dei vigili del fuoco Giacchino Giomi, ha assicurato che chiederà al premier Giuseppe Conte di dichiarare lo stato d’emergenza nazionale.