All’alba del 28 dicembre sono stati sequestrati centinaia di metri di reti illegali dalle Guardie Lipu Caserta. L’operazione condotta dal coordinatore di LIPU Caserta Maurizio Paolella e dai suoi uomini ha portato al sequestro di circa 400 metri di rete del tipo ‘ mist-net’ posizionate dai bracconieri in un’area incontaminata della Riserva Naturale Regionale, da sempre habitat d’elezione per la riproduzione di molte specie di età selvatica. Le pericolose trappole sono state segnalate da un contadino, queste pericolose trappole invisibili che si estendevano nella zona tra Villa Literno e Lago Patria sono state rimosse con l’aiuto degli operatori dell’Ente Parco. Catturati nelle maglie delle reti molti passiformi, tra cui un Migliarino inanellato a Budapest per arrivare in Italia ed incontrare la morte a causa del bracconaggio, ma per fortuna tanti altri Migliarini sono stati liberati.
Decine le specie di volatili liberati destinati altrimenti al mercato illegale, molti però hanno trovato la morte. L’Italia è al secondo posto dopo l’Egitto per il bracconaggio. “Con le poche risorse a disposizione – ha spiegato Giovanni Sabatino, presidente dell’Ente Riserve Regionali Foci del Volturno, Costa Licola, Lago di Falciano – monitoriamo costantemente le aree protette ed anche se il fenomeno è in costante crescita, la nostra attenzione resta alta. Un ringraziamento va alle Guardie Lipu per il loro operato che è sempre avanti per la difesa della natura e del nostro territorio”.