Per combattere lo spreco alimentare è fondamentale investire nell’innovazione vegetale, vale a dire lo strumento per garantire agli agricoltori varietà più resistenti a malattie e stress e per offrire ai consumatori prodotti in grado di conservarsi più a lungo. È l’appello lanciato da Assosementi, l’associazione che riunisce le aziende sementiere italiane, in occasione della Giornata nazionale contro lo spreco alimentare che si celebra oggi.
Ma su cosa significhi esattamente innovazione vegetale, il presidente Giuseppe Carli non si dilunga molto, limitandosi a spiegare: “L’innovazione vegetale può contribuire a prevenire gli sprechi alimentari, grazie allo sviluppo di varietà e di prodotti di minore deperibilità: allungare la durata dei prodotti freschi significa infatti evitare il rapido deterioramento dei cibi e, di conseguenza, limitare la formazione di rifiuti, con un impatto positivo anche in termini di sostenibilità ambientale.
La ricerca e l’innovazione garantite dal settore sementiero – ha concluso Carli – hanno consentito di ottenere negli ultimi anni prodotti meno deperibili e più nutrienti, il primo passo concreto per ridimensionare il fenomeno dello spreco e, in prospettiva, per incrementare l’offerta alimentare e renderla adeguata a una popolazione in rapida crescita”.