“Il Governo Conte ha scelto una linea politica energetica chiara sul geotermoelettrico, si incentiverà solo lo zero emissioni a circuito chiuso”: annuncia così Dario Righini – general manager di ITW LKW Geotermia Italia spa – il sostegno da parte dell’esecutivo che sarà contenuto nel cosiddetto “Decreto FER2”, che dovrà dare una spinta propulsiva alla valorizzazione energetica delle georisorse.
“Dopo avere superato indenni la moratoria alle perforazioni petrolifere e gassose – continua Righini – abbiamo ottenuto pieno sostegno dal Governo Conte, Di Maio, Salvini e dopo 11 mesi di confronto serrato al tavolo con il Movimento Cinque Stelle e la Lega Salvini Premier in Commissione Attività produttive e Ambiente abbiamo raggiunto un accordo con la maggioranza di Governo. Si incentiveranno nel “FER2” gli impianti a circuito chiuso zero emissioni e le riconversioni dei siti petroliferi in reti di teleriscaldamento, cominciando da Trecate (NO) in Piemonte e Ferandina (MT) in Basilicata, riproducendo il modello di Ferrara. Dopo gli impianti pilota geotermoelettrici che hanno superato la VIA, si costituiranno nei territori di Viterbo, Terni, Napoli e Catania i consorzi dei Comuni geotermici per la gestione dei progetti di sviluppo ed occupazione dei territori”.
Sembra dunque che sia tutto pronto e che tutte le voci lungo la filiera siano concordanti.
“Il Presidente Rossi e l’Assessore Fratoni della Regione Toscana – ricorda Righini – hanno perso il treno geotermoelettrico non avendo mai creduto nella tecnologia a zero emissioni ma solo in quella flash, che non rispetta al 100% tutti i parametri ambientali. Entro fine mese avremo il testo finale del “Decreto FER2” da parte del sottosegretario al Ministero dello Sviluppo economico Davide Crippa da sottoscrivere e poi tutti al lavoro per rendere le città più efficienti dal punto di vista energetico e meno inquinate dalle emissioni degli edifici. Anche con il Comune di Roma, con l’Assessorato ai lavori pubblici, abbiamo cominciato a progettare la conversione di alcuni impianti energetici pubblici in cogenerazioni a geotermia, abbiamo perforato a dicembre il Polo Natatorio di Pietralata trovando la risorsa a 90 metri di profondità con l’assistenza dell’RSE del GSE”.
Il prossimo triennio 2019-2021 – conclude – sarà un periodo di riposizionamento competitivo per le imprese energetiche e impiantistiche, dove occuperemo 50.000 nuovi lavoratori tra ingegneri, architetti, geometri ed operai, anche grazie ad alcuni incentivi promessi dal Ministro dello sviluppo economico Luigi Di Maio e dal Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte.
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