Il consiglio regionale della Lombardia dà il via libera alla sepoltura degli animali d’affezione, cani e gatti, nello stesso loculo dell’umano che è stato loro più vicino in vita, previa cremazione e in urna separata. È “un’ottima notizia – commenta la proposta presentata da FI l’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente – che spero apra la strada all’approvazione della proposta di legge nazionale che ho depositato l’estate scorsa e che prevede anche la sepoltura dei resti degli animali d’affezione nella tomba del proprietario. Il testo disciplina, in generale, la materia dei cimiteri, dei servizi di cremazione e di sepoltura dei nostri amici a quattro zampe”.
“Milioni di italiani – spiega – considerano gli animali d’affezione come membri della famiglia. Di qui l’esigenza di individuare luoghi dove ricordarli o di dare la possibilità di condividere con loro, dopo la vita, l’eterno riposo. Sono certa che questa soluzione, già prevista in alcuni paesi, sarebbe assai gradita ai tantissimi che convivono con amici a quattrozampe. L’amore e la fedeltà superano anche il limite della morte”.
“Attualmente – aggiunge l’ex ministro – non esiste una legge nazionale, esistono solo delle linee guida del ministero della Salute, diffuse nel 2013, per l’applicazione di un regolamento europeo del 2009 che disciplina lo smaltimento dei sottoprodotti di origine animale. Le linee guida consentono il sotterramento degli animali da compagnia in terreni privati o in cimiteri per animali secondo i criteri fissati con provvedimento di ciascuna Regione o Provincia autonoma. Non tutte le Regioni hanno provveduto ad emanare una regolamentazione ad hoc. Di fatto quella che propongo è una modifica alla legge-quadro sugli animali d’affezione (281/91) per dare regole uniformi sulla sepoltura degli animali, sulla realizzazione di cimiteri per animali, sui servizi di cremazione. Oltre a disciplinare la sepoltura degli amici a quattrozampe, per esempio, nei giardini privati – sottolinea – la proposta prevede, come in Lombardia, anche la possibilità di seppellire, previa cremazione e in urna separata, i resti degli animali d’affezione nella tomba del proprietario, nel loculo, nella sepoltura di famiglia, per volontà del defunto o su richiesta degli eredi: un modo per perpetuare il ricordo di un profondo legame affettivo”.