Mandorli in fiore e peschi già pronti a sbocciare ma tutte le coltivazioni sono in grande anticipo per un mese di febbraio insolitamente caldo e siccitoso che ha mandato la natura in tilt, con lo spuntare addirittura di fiori spontanei come le viole nei prati. È quanto rileva la Coldiretti nel sottolineare che la “finta primavera ha ingannato le coltivazioni favorendo un ‘risveglio’ che le rende particolarmente vulnerabili all’annunciato ritorno del freddo con danni incalcolabili per la produzione. Gli effetti peraltro – sottolinea la Coldiretti – si fanno già sentire sui ortaggi dove è saltata ogni programmazione dei raccolti con broccoli, cavoli, sedano, prezzemolo, finocchi, cicorie, bietole che maturano contemporaneamente per le temperature primaverili. L’anomalia climatica favorisce anche il divampare degli incendi fuori stagione con un aumento del 1200% dei roghi nei primi due mesi del 2019 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente secondo un’elaborazione di Coldiretti su dati Effis. Di fronte – conclude la Coldiretti – agli effetti dei cambiamenti climatici che si manifestano con il moltiplicarsi di eventi estremi, svolte improvvise e sfasamenti stagionali che impattano pesantemente sull’agricoltura e sull’ambiente”.