“Siamo sempre, e convintamente, per il netto e tombale no al nucleare”. Lo ha affermato il ministro dell’Ambiente Sergio Costa, intervenendo stamattina a Bruxelles al Consiglio dei ministri dell’Ambiente.
“Grazie per lo sforzo fatto dalla Commissione. Il documento di visione di lungo termine presentato – ha detto il ministro – aiuta a inquadrare il contesto degli sforzi che sarà necessario mettere in campo al fine di agevolare la trasformazione del modello economico a basso livello di carbonio, in modo da raggiungere gli obiettivi dell’accordo di Parigi che prevedono, a livello globale, il bilanciamento tra le emissioni e gli assorbimenti al 2050. Apprezziamo la consistente diminuzione della dipendenza dal carbon fossile e la spinta verso l’innovazione energetica. A tal riguardo – ha proseguito il ministro – l’Italia ritiene che, nel valutare i percorsi di riduzione verso un’economia a zero emissioni nette, si debba tener conto di tutte le opzioni tecnologiche e del loro potenziale di sviluppo, nell’ambito di una transizione ecologica ambiziosa, considerando le opportunità economiche in termini di occupazione e di vantaggio competitivo. Si dovranno privilegiare quei contesti che, accanto alla promozione della riduzione dei gas a effetto serra, massimizzino tutti i benefici ambientali, quali ad esempio il miglioramento della qualità dell’aria, i vantaggi per la salute umana e la biodiversità.
Sarà cruciale approntare un quadro normativo chiaro – ha concluso Costa – e creare coerenza tra le politiche climatiche e le strategie industriali, sostenendo e sfruttando al massimo il potenziale di ricerca e innovazione”.