Hanno saputo mettere in campo un mix di azioni e strategie capaci di realizzare prodotti e servizi turistici sostenibili, attenti all’ambiente e a un corretto sviluppo dei territori, coniugando natura, cultura e benessere. Puntando all’innovazione tecnologica o alla riscoperta delle tradizioni, ma sempre con uno sguardo attento all’inclusione e al rispetto delle diversità.
È in base a questi e ad altri parametri che Legambiente ha assegnato gli Oscar dell’ecoturismo 2019 a 6 aree protette in collaborazione con Federparchi (tra parchi naturali nazionali, regionali e aree marine protette), 5 realtà impegnate nel turismo responsabile e inclusivo e 15 strutture turistiche ricettive affiliate all’etichetta Legambiente Turismo. Il premio è stato assegnato durante l’incontro si è tenuto oggi a Milano a Fa’ la cosa giusta, la fiera italiana che parla di biologico, km0, moda critica, mobilità sostenibile, turismo responsabile, consumo consapevole. Una tavola rotonda durante la quale si è discusso dei nuovi turismi e di come generare economia per i territori a partire da progetti di turismo responsabile.
«In questi anni – afferma Sebastiano Venneri, responsabile Turismo di Legambiente – abbiamo assistito ad una evoluzione del turismo che è passato da un turismo di massa ad un turismo di qualità, attento all’ambiente e alla sostenibilità. Sempre più persone scelgono luoghi e mete ecofriendly e un turismo green, dove sono state attuate buone pratiche sostenibili, dov’è c’è attenzione alla filiera agroalimentare di eccellenza, ai servizi turistici in chiave ecologica. Gli Oscar dell’ecoturismo rappresentano le eccellenze su questi temi nel panorama nazionale. Esperienze che hanno scelto la sostenibilità e il rapporto con il territorio come ingredienti essenziali per confezionare la proposta per i propri clienti e allo stesso tempo rilanciare l’economia locale».