“Il prossimo 15 marzo, in occasione del ‘Global Strike For Future’, in Italia e in altre città del mondo centinaia di migliaia di studenti scenderanno in piazza per chiedere provvedimenti concreti contro i cambiamenti climatici. Una manifestazione senza bandiere, che parte del movimento internazionale ispirato da Greta Thunberg. A questo evento non mancheremo come cittadini tra i cittadini senza alcuna bandiera, perché sappiamo quanto siano urgenti interventi per contrastare il clima che cambia”. Così in una nota i portavoce del MoVimento 5 Stelle in Commissione Ambiente alla Camera ed al Senato.
“Noi, come forza di Governo, stiamo invertendo la rotta del Paese: stiamo investendo, nel periodo 2019-2033, quasi 4 miliardi di euro per la mobilità sostenibile per passare dalla mobilità pubblica diesel a quella elettrica, altri 33 milioni per attrezzare il Paese con impianti di ricarica per i veicoli elettrici. Stiamo incentivando l’acquisto di veicoli elettrici o ibridi con ecosconti fino a 6.000 euro. Abbiamo stanziato 11 miliardi di euro per aprire i cantieri per l’ambiente, investendo finalmente in manutenzione, in prevenzione e mettendo in sicurezza il nostro territorio contrastando il dissesto idrogeologico, anche da eventi atmosferici estremi, causati dai cambiamenti climatici”, continuano i parlamentari e senatori pentastellati in Commissione Ambiente.
“Stiamo avviando processi concreti in campo di efficienza energetica con la riconferma dell’ecobonus e di economia circolare, pilastri di un futuro sostenibile. In Parlamento per favorire la transizione verso le energie rinnovabili delle città stiamo promuovendo la riqualificazione energetica degli edifici già esistenti, combattendo anche il consumo di suolo”, proseguono i pentastellati. “Il nostro piano prevede una progressiva riconversione ecologica del Paese, vogliamo un futuro sostenibile, per questo senza bandiere ed ascoltando le loro voci, scenderemo in piazza accanto agli studenti che rappresentano la vera parte lesa”. Concludono i portavoce del MoVimento 5 Stelle delle Commissioni Ambiente di Camera e Senato.