Un laboratorio sottomarino nel Mar Ligure Orientale, a 600 metri di profondità e 6,5 miglia nautiche (12 km circa) al largo delle Cinque Terre, per studiare gli effetti dei cambiamenti climatici, mitigare i rischi naturali e proteggere gli ecosistemi marini dall’acidificazione delle acque e dalla pesca a strascico. Si tratta del primo laboratorio di profondità realizzato in Liguria, grazie al progetto “Levante Canyon Mooring”, finanziato dalla Regione Liguria e messo in mare dal Distretto Ligure delle Tecnologie Marine con il supporto della Nave Oceanografica Dallaporta e la collaborazione di ENEA, CNR, INGV e Istituto Idrografico della Marina Militare (IIM).
Installato in corrispondenza del Santuario dei cetacei “Pelagos” e di un canyon sottomarino, questo speciale laboratorio costituisce un punto di osservazione esclusivo, fino ad oggi assente nel Mar Ligure Orientale, per il monitoraggio geofisico e oceanografico dei fondali e della colonna d’acqua e per la rilevazione di parametri quali salinità, temperatura, torbidità e velocità della corrente. Le forti correnti di fondo e il conseguente apporto di sedimenti e sostanze organiche creano infatti un ambiente favorevole allo sviluppo di ecosistemi di pregio, come confermato anche dallo studio ENEA e IIM che ha evidenziato la presenza di coralli bianchi vivi alla profondità di circa 570 metri di notevole interesse scientifico e ambientale, anche perché messi a rischio dalla pesca a strascico.
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