Costa: “Misure urgenti nei settori più vulnerabili ai cambiamenti climatici”
“In questi giorni diventerà legge il decreto clima, un provvedimento che guarda oltre questa legislatura per incidere su una programmazione economica con una visione plurigenerazionale”. Così il Ministro Costa annuncia l’imminente conversione del decreto clima già approvato in Senato lo scorso 21 novembre. “Il decreto interverrà con misure urgenti nei settori considerati più vulnerabili ai cambiamenti climatici, con l’obiettivo di incentivare comportamenti e azioni virtuose in tempi brevi: dai trasporti sostenibili alla riforestazione, dai green corner alla trasparenza dei dati ambientali. Un contributo concreto affinché si segni una svolta nelle politiche ambientali italiane, iniziando a dare attuazione al Green New Deal”. Ma cosa prevede effettivamente?
Buono mobilità
Per le città e le aree sottoposte a infrazione europea sulla qualità dell’aria, sono stanziati fino a 1500 euro per la rottamazione dell’auto fino alla classe euro 3 e fino a 500 euro per i motocicli sino agli euro 2 e 3 a due tempi. Per un totale di 255 milioni di euro. Con questo bonus saranno ridotte le emissioni climalteranti, per questo può essere rinvestito in servizi ambientalmente sostenibili come abbonamenti al trasporto pubblico locale o regionale, acquisti di biciclette, utilizzo di servizi di mobilità condivisa e di altri servizi simili.
Corsie preferenziali per i comuni
Istituito un fondo di 40 milioni per i comuni per la realizzazione, il prolungamento, l’ammodernamento o la messa a norma di corsie preferenziali. Questo permette al trasporto pubblico locale di raggiungere più velocemente la propria destinazione incentivando l’uso dei mezzi pubblici. A questo si aggiungono anche gli scuolabus green: istituito un fondo di 20 milioni da destinare ai comuni per realizzare o implementare il trasporto scolastico con mezzi ibridi, elettrici per i bambini delle elementari e medie.
Riforestazione Urbana
Foreste urbane: 30 milioni per 2020 e 2021 per la piantumazione e il reimpianto di alberi, di silvicoltura, creazione di foreste urbane e periurbane nelle città metropolitane. Gli alberi svolgono un ruolo importante per il contrasto ai cambiamenti climatici grazie al loro ruolo di stoccaggio della CO2. Più alberi meno inquinamento, e inoltre sono un alleato contro il dissesto, e per abbassare la temperatura in città grazie alle loro chiome ombrose.
Zone economiche ambientali
Nascono le Zea, cioè le zone economiche ambientali, che corrispondono ai parchi nazionali, che prevedono agevolazioni e vantaggi fiscali per i comuni ricadenti nelle aree parco e per chi volesse aprire al loro interno attività imprenditoriali, chiaramente ecosostenibili
Programma Italia Verde
Ogni anno un comitato ad hoc istituito presso il ministero dell’ambiente premierà la città Capitale Verde d’Italia, cioè la città che avrà presentato progetti di riconversione green più innovativi ed efficaci. Con un fondo di 3 milioni per ciascuno degli anni 2020, 2021, 2022, si darà poi la possibilità alla città di realizzare i progetti. Si vuole cosi stimolare una virtuosa competizione green nel Paese.
Trasparenza dei dati ambientali
I soggetti pubblici, concessionari di servizi pubblici dovranno rendere disponibili in rete, in formato aperto e accessibile, i risultati delle rilevazioni effettuati. Entro 6 mesi i gestori di centraline e di sistemi di rilevamento automatico dell’inquinamento atmosferico, della qualità dell’aria e di altre forme di inquinamento e i gestori del servizio idrico dovranno assicurare la visualizzazione delle informazioni. Il tutto confluirà in un database pubblico realizzato da Ispra con 1,5 milioni di euro.
Io non compro rifiuti
Parte la sperimentazione per poter dotare i negozi delle nostre città, a partire da quelli piccoli e dalle botteghe, di green corner per la vendita di prodotti sfusi, nonché per promuovere l’apertura di nuovi negozi interamente “green”. Detergenti per la casa e la persona, alimenti: i green corner saranno sempre più presenti nei negozi. Messi a disposizione 40 milioni di euro in totale divisi per ciascuna di due annualità, quindi per i commercianti, fino a 5mila euro per ciascuno, per la realizzazione dei “Green Corner”.
Macchinette mangia plastica
Con una dotazione di 27 milioni di euro si finanziano i comuni e gli esercizi commerciali della grande distribuzione che vorranno dotarsi di macchinette cosiddette mangia-plastica: cioè che raccolgono bottiglie di plastica e in cambio restituiscono un piccolo bonus
Caschi verdi
Prendendo a riferimento i “caschi blu per la cultura”, vengono ora istituiti i “caschi verdi per l’ambiente”, da impiegare per iniziative di collaborazione internazionale volte alla tutela e salvaguardia ambientale delle aree nazionali protette e delle altre aree riconosciute in ambito internazionale per il particolare pregio naturalistico, con uno stanziamento di complessivi 6 milioni di euro.
Fondo per il rimboschimento e la tutela ambientale e idrogeologica delle aree interne
Viene istituito un fondo volto a incentivare interventi di messa in sicurezza, manutenzione del suolo e rimboschimento attuati dalle imprese agricole e forestali, con dotazione pari ad 1 milione per l’anno 2020 e a 2 milioni per l’anno 2021.
Fondo qualità dell’aria
Viene finalmente rifinanziato il fondo per la qualità dell’aria “prenotando” le risorse che affluiranno sul bilancio del Ministero dell’ambiente dalle “aste verdi”.
Tavolo interministeriale per l’emergenza climatica
E’ istituito presso il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare il tavolo permanente interministeriale sull’emergenza climatica al fine di garantire l’attuazione del Programma strategico nazionale per il contrasto ai cambiamenti climatici e il miglioramento della qualità dell’aria.