Malgrado sia stato e sia continuamente aggredito, anche sulle dune di San Nicola Arcella (Cosenza) crescono i Gigli di mare, il fiore sacro di alcune spiagge della Calabria, specie ad alto rischio estinzione. Si tratta difatti di una specie protetta, per la quale la legge vieta l’estirpazione ed il danneggiamento e chiede l’inserimento delle aree interessate dalla sua presenza negli strumenti urbanistici del comune. Non solo: i gigli di mare, con il loro profondo apparato radicale svolgono un’azione molto utile di consolidamento e stabilizzazione dell’ambiente dunale costiero a tutto vantaggio delle spiagge e contro l’erosione costiera.
“Eppure – spiega Italia Nostra dell’Alto Cosentino in una nota – c’è chi vorrebbe eliminarli, come già è stato fatto in parte, mettendo all’opera le ruspe, per far prevalere logiche solo commerciali ed affaristiche attraverso “piani spiaggia” che in alcuni punti prevedono addirittura di far scomparire tale peculiarità ambientale per farne dei parcheggi. Si tratta di qualcosa di veramente incredibile solo da immaginare, ma che invece è lì, nero su bianco, sulle tavole del Piano Comunale Spiaggia del Comune di San Nicola Arcella”. E continua: “La spiaggia è un bene ed una risorsa da tutelare anche per ragioni economiche. La dune combattono e contrastano l’erosione costiera che costituisce un pericolo incombente sulle coste alto tirreniche. Chi non tutela e protegge le dune non sa amministrare con oculatezza e lungimiranza ed arreca un grave danno al sistema spiaggia che è la risorsa più significativa, insieme al mare, del nostro territorio. Così si fanno gli interessi del proprio territorio e non assecondando pretese corporative contro l’ambiente e la tutela del paesaggio che non hanno alcuna ragione di essere soddisfatte”.
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