“Così tante persone in questi giorni bui mostrano il meglio delle qualità umane, compassione e altruismo. Usiamo tutti il dono della nostra vita per rendere questo mondo un posto migliore, specialmente in questo momento. Insieme attraverseremo questo momento davvero difficile e avremo imparato ciò che è veramente importante nella vita: famiglia, amicizia, amore e soprattutto la nostra salute. Grazie.”
Jane Goodall
Sono le frasi finali del messaggio che Jane Goodall, anche lei da casa sua, ha voluto condividere con tutti. Un messaggio di turbamento, di tristezza, di vicinanza con tutti coloro che, in vari modi, sono in prima linea in questa emergenza. Ma anche un messaggio di denuncia ed un appello alla protezione e al rispetto di tutte le creature viventi, perchè il COVID-19 è uno di quei virus che hanno attraversato la barriera delle specie e sono passati dagli animali all’uomo.
Che la pronta reazione del governo cinese, che ha ha imposto il divieto di traffico, allevamento e vendita di animali selvatici come cibo in tutta la Cina, sia permanente e sia di esempio a tutti i Paesi in cui gli animali selvatici vengono sfruttati per il cibo, la ricerca, la medicina, per le loro pelli o per trofei di animali cacciati dai ricchi – come rinoceronti per il loro corno, elefanti per il loro avorio e altri per teste impagliate e appese al muro.
E anche un’analisi della natura umana in momenti come questo: c’è il peggio, l’odio e l’egoismo, ma c’è anche il meglio che ci dà la speranza, data dalla presenza di così tante persone che in questi giorni bui mostrano il meglio delle qualità umane, compassione e altruismo.