Complice la tranquillità e il silenzio di questo periodo di sospensione, i delfini si affacciano ancora una volta all’Isola d’Elba e ieri mattina, domenica 29 marzo, sono entrati nella darsena di Portoferraio, spingendosi lungo la calata, la passeggiata del centro cittadino. Una visita particolarmente gradita e vista dagli isolani come un segnale benaugurante.
La frequentazione dell’Elba da parte della fauna selvatica non è una novità, l’Isola è nota per la varietà animale presente. Un fattore che rende l’ecosistema elbano ancora più prezioso, tanto da essere tutelato come riserva MAB Unesco all’interno del Parco Naturale dell’Arcipelago Toscano, di cui l’Elba è la “capitale”.
La biodiversità dell’Elba
Un’antica leggenda narra che quando la Venere Tirrenica nacque dagli abissi marini, la collana di perle che portava al collo si ruppe e le gemme, spargendosi nel mare, diedero vita alle isole dell’Arcipelago Toscano e tra queste all’Isola d’Elba.
Oggi, l’Elba è il cuore del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, un’area protetta che si estende per circa 180 kmq, e della Riserva della Biosfera MaB UNESCO, un prestigioso programma dedicato alle risorse della biosfera e alla tutela delle riserve naturali.
Qui, tra i profumi della macchia mediterranea, l’Elba ospita una vivace e originale varietà di fauna selvatica: dai fenicotteri ai fieri rapaci, come il falco pellegrino, alle operose api; dalla piccola lucertola muraiola, endemica dell’Elba, alle colorate farfalle.
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