Ai nostri microfoni Giampiero Sammuri, presidente della Federazione Italiana Parchi e Riserve Naturali.
C’è un aspetto della fase due probabilmente sognato da molti durante i giorni più duri del lockdown: quello della riapertura delle aree naturali del nostro Paese. Che si tratti di trekking, sport oudoor o turismo slow, parliamo di abitudini che muovono davvero un gran numero di appassionati, spesso animati dalla volontà di ammirare dei patrimoni di biodiversità unici. Tuttavia, nei parchi naturali e nelle aree protette italiane non vive solo la biodiversità ma sopravvive anche un’economia importantissima fatta di agriturismi, aziende agricole, punti ristoro e molto altro, per i quali le modalità di riapertura possono fare la differenza tra la sopravvivenza e ingenti difficoltà. E allora abbiamo chiesto a chi conosce perfettamente queste realtà, in che modo si stiano preparando a quella che sembra ormai un’imminente fase due.