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Il turismo per tutti: tra Italia e Austria lo studio sul campo per l’accessibilità a disabili, anziani e famiglie
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La striscia

Prende il via il progetto interregionale che ha l’obiettivo di tracciare linee guida e soluzioni digitali per un turismo sempre più inclusivo

Un’escursione in montagna, una camminata in un parco, la discesa in una gola incisa da un torrente nel corso dei millenni: è un turismo dal quale, forse, molti si sentono esclusi. Non solo persone disabili, ma anche anziani o famiglie con bambini piccoli.
Per offrire una soluzione tecnologica che renda le aree naturali accessibili a tutti e per aiutare gli operatori del settore turistico a seguire linee guida e buone pratiche, è nato il progetto GATE – Granting Accessible Tourism for Everyone, un progetto di Cooperazione Transfrontaliera finanziato dal Fondo Europeo Italia-Austria 2014-2020.
L’obiettivo è dunque quello di rendere il turismo sempre più inclusivo e consentire ad un numero crescente di persone di immergersi nella natura, al di là degli ostacoli ambientali, fisici e linguistici. Attraverso l’analisi delle buone pratiche già presenti a livello mondiale e un primo confronto con i potenziali utenti, sono state individuate delle linee guida, un documento che sta crescendo con il progetto e che alla conclusione di questo verrà reso disponibile a tutti gli operatori del settore.

“La teoria però non è mai sufficiente – si legge in una nota del progetto – e queste soluzioni devono essere testate sul campo! Sono stati quindi individuati 4 siti di interesse naturale e culturale, virtuosi esempi di come il turismo inclusivo può essere realizzato, applicando tecnologie diverse, in contesti estremamente differenti tra loro: il Geopark Bletterbach in Alto Adige (BZ), il Parco Rossi a Santorso (VI), il progetto “Kinderleicht Wandern” nel Salisburghese e il Sentiero della Sensibilità nel territorio dell’Alpago (BL)”. Siti pilota, dove si sperimenterà un nuovo modo di vivere le aree protette.
Sono partner del progetto, la Fondazione Dolomiti UNESCO, la Cooperativa sociale independent L., il Comune di Santorso, il CAI Alpago, l’Università di Innsbruck e Salzburg Research.

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