Oggi la giornata mondiale delle api. Costa: “Preservare impollinazione, servizio ecosistemico fondamentale”
Questa mattina il ministro dell’Ambiente Sergio Costa, in occasione della Giornata mondiale delle api, ha visitato le arnie installate sul tetto della sede dei Carabinieri del Cufaa (Comando Unità Forestale Ambientale Agrolimentare) a via Carducci a Roma. “La mia proposta – spiega il ministro – è quella di far posizionare sui tetti degli edifici della pubblica amministrazione delle arnie con questi preziosi insetti impollinatori che sono anche straordinarie sentinelle dell’ambiente”. Le arnie che ha visitato il ministro sono quelle del progetto “Apincittà” che i Carabinieri forestali portano avanti insieme alla Federazione Italiana Apicoltori. Attraverso l’analisi del miele prodotto dalle api di città, si possono rilevare numerosi indicatori di qualità ambientale e per questo l’installazione delle arnie sui tetti delle pubbliche amministrazioni diventa uno strumento strategico e naturale di conoscenza dello stato di salute dell’ambiente che ci circonda. “Nella giornata mondiale delle api, che ricorre oggi – osserva ancora il ministro Costa –, vogliamo ricordare quanto questi insetti siano fondamentali per la nostra vita e per l’ecosistema. L’impollinazione è un servizio ecosistemico importante che va assolutamente preservato, in linea con le iniziative Ue a favore degli impollinatori. In questa settimana della natura che quest’anno abbiamo voluto lanciare, vogliamo tenere alta l’attenzione sulla tutela della biodiversità in tutte le sue sfaccettature, dal turismo sostenibile nei parchi alla conservazione delle api e delle tartarughe, per stimolare gli italiani a riscoprire la natura e la sua magica bellezza. La sua valorizzazione è fondamentale in questo momento di ripresa post-Covid, in cui il ritorno alla normalità passa anche attraverso l’immersione nel verde”. Il ministero dell’Ambiente sta infatti mettendo in campo un’azione unitaria insieme a tutti i parchi nazionali per affrontare le implicazioni ambientali, economiche e sociali del declino degli insetti impollinatori. Almeno il 40% degli apoidei selvatici (la superfamiglia di insetti che comprende anche le api da miele) è minacciato di estinzione e il 30% delle farfalle è in declino continuo da almeno trent’anni. Le proposte progettuali presentate dagli enti parco nazionali, in linea con l’ultima direttiva del ministro sulla conservazione della biodiversità, prevedono attività di monitoraggio e raccolta dati che testimonino la presenza, lo stato delle popolazioni e gli interventi sul territorio, tra cui la limitazione o l’eliminazione dell’uso di prodotti fitosanitari e di pratiche agronomiche per frenare il declino degli impollinatori.