Roma – «Il primo incontro istituzionale che volli al Ministero, appena insediato, fu con Ibrahim Thiaw, il segretario esecutivo dell’Onu per la lotta alla desertificazione. Non è stato un caso: l’Italia è in prima linea per sostenere le battaglie ambientali dell’Africa e oggi, che ricorre il 57mo anniversario della creazione dell’Unione Africana, mi piace sottolinearlo”: così il ministro dell’Ambiente Sergio Costa.
«Abbiamo sottoscritto numerosi accordi di partenariato con i Paesi dell’area più fragile, dal punto di vista ambientale, i Paesi della fascia del Sahel, e abbiamo confermato il nostro impegno per la creazione del Green Wall, la grande muraglia verde, uno straordinario strumento per combattere la desertificazione attraverso alberature che si estenderanno per circa 8000 chilometri di lunghezza e quindici di larghezza. Stiamo lavorando per creare le migliori condizioni possibili per rendere quella zona indipendente dal punto di vista energetico e per l’approvvigionamento delle fonti idriche. È una battaglia fondamentale per la loro stessa sussistenza e nella quale ci poniamo al loro fianco. Anche per questo ho fortemente voluto, con la Farnesina, che nel 2021 accanto alla Pre-cop e alla Youth for climate, l’evento giovani legato alla Cop, l’Italia ospitasse anche l’organizzazione di un evento specifico sull’Africa, che faremo a Roma. Siamo convinti che per vincere la grande sfida contro i cambiamenti climatici occorra lavorare tutti insieme. Il Paese Italia c’è».