“La convivenza tra predatori e uomini è possibile”, è convinto il Ministro.
“Abbiamo formalizzato ieri sera la richiesta all’Avvocatura Distrettuale dello Stato di proporre con urgenza ricorso dinnanzi al TAR per ottenere l’annullamento dell’ordinanza di abbattimento dell’orsa Gaia” ha dichiarato il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa, il quale si riferisce all’orsa JJ4 di 14 anni che, lo scorso 22 giugno, ha provocato ferite gravi in due escursionisti – padre e figlio – in Trentino.
L’iniziativa del Ministero dell’ambiente, già annunciata nei giorni scorsi, è stata assunta dopo aver preso atto che il Presidente della Provincia autonoma di Trento non ha accolto l’invito del Ministro Costa a ritirare quella parte dell’ordinanza che chiedeva l’abbattimento dell’orsa.
“Il nostro scopo – ha spiegato Costa – è quello di garantire la migliore convivenza possibile fra uomo e natura. Sappiamo che la coesistenza pacifica fra specie umana e orsi è possibile e l’ordinanza, che contiene l’ordine di abbattimento per Gaia, è una misura decisamente sproporzionata rispetto all’eccezionalità di quanto accaduto”.