Legambiente Arcipelago Toscano risponde con forza alle dichiarazioni del Responsabile Dipartimento Politiche Insulari Forza Italia Toscana, Adalberto Bertucci, e della Responsabile Dipartimenti Forza Italia Toscana, Chiara Tenerini. L’associazione li accusa di sospette “amnesie selettive” e di sospetto ritardo nel rendersi conto delle malefatte urbanistiche del passato. Denuncia il disinteresse da parte dei politici relativamente alla vicenda dell’Area Marina Protetta (AMP) e sottolinea come le dichiarazioni dei due esponenti di Forza Italia siano in forte contrasto con la politica del loro partito sostenuta in Europa per tutela della biodiversità e del mare.
“LE AMNESIE SELETTIVE” DI FORZA ITALIA E IL DISINTERESSE DEI POLITICI ITALIANI VERSO ISTITUZIONE DI UN’AREA MARINA PROTETTA – “Per la sua lunga esperienza politica Bertucci non può ignorare che ad avanzare la proposta di perimetrazione di un’area marina protetta all’Elba fu il ministro dell’ambiente del Popolo delle Libertà Altero Matteoli (ed è da quella proposta che Legambiente chiede di far ripartire l’iter istitutivo e una discussione con tempi certi) e non ci sembra allora di aver sentito proteste né di Bertucci né di altri esponenti di centrodestra e nemmeno di molti che oggi gridano allo scandalo su Facebook. Quando qualche anno dopo, cambiato governo, la stessa proposta la presentò il Verde Pecoraro Scanio venne giù il mondo. E centro-destra e centro-sinistra si scambiarono i ruoli. Perché, alla base dello scandalo internazionale della mancata istituzione dell’AMP dell’Arcipelago Toscano, c’è il fatto che a buona parte dei nostri politici e amministratori dell’Area marina protetta non gliene frega niente, non ne sanno niente e non vogliono nemmeno fare lo sforzo per informarsi” dichiara Legambiente.
DICHIARAZIONI CHE NON POSSONO ESSERE IGNORATE – perchè provengono “da due autorevoli esponenti di un Partito che negli ultimi 30 anni ha ininterrottamente governato i Comuni elbani e dell’Arcipelago – lasciando marcire i problemi che ora Bertucci e Tenerini vogliono risolvere, ma che il solo parlare di Amp lo impedirebbe – che ha avuto ministri dell’ambiente, e che governa l’Europa, visto che fa parte del Partito popolare europeo che esprime addirittura la presidente della Commissione europea: Ursula von der Layen” ha commentato Legambiente.