“Ci sarà un Ministero della Transizione Ecologica”: ad annunciarlo è Donatella Bianchi, presidente del WWF Italia, all’uscita delle consultazioni di oggi con il presidente incaricato Mario Draghi. E dunque lo scenario evocato da Beppe Grillo sembra sulla strada di compiersi, come avevamo già scritto qui. Ne consegue che molto probabilmente il nuovo ministro dell’Ambiente sarà in quota Movimento Cinque Stelle.
“Siamo rimasti favorevolmente colpiti dalla centralità della questione ambientale da parte del presidente Draghi”, specifica Donatella Bianchi. “La buona notizia è che ci sarà un Ministero della Transizione Ecologica dove le competenze ambientali saranno esaltate. Questo è il momento in cui dobbiamo gestire del più grande piano di Ripresa e Resilienza degli ultimi decenni. Il piano del WWF Italia prevede che di pari passo alla transizione green vada la rinaturazione degli ecosistemi”. Prosegue Ivan Novelli, presidente di Greenpeace Italia: “A nostra memoria è il secondo appuntamento nella storia della Repubblica, quindi epocale. La politica ci ha sempre marginalizzati, dal presidente Draghi siamo stai ben accolti. Ogni associazione ha posto dei temi per il miglioramento del “PNRR”. Stefano Ciafani, presidente di Legambiente: “Ci siamo sentiti europei. Il presidente è stato molto attento, ha interloquito, abbiamo inoltrato le nostre integrazioni al Piano, anche perché devono essere scelti i progetti giusti e spesi i soldi bene. Abbiamo parlato di energie rinnovabili, di spostamenti ferroviari, di industria innovativa perché l’industria si deve trasformare abbandonando gradualmente l’uso del carbone. Insomma, scelte che devono essere fatte nelle prossime settimane perché la scadenza di fine aprile è dietro le porte. Abbiamo sollecitato anche le riforme perché questo Paese ha bisogno di semplificazioni”.
Coro unanime dunque di apprezzamento e speranza da parte del mondo ambientalista.