“Benissimo il presidente Mario Draghi sul riferimento alla biodiversità tra i punti centrali dell’azione del nuovo governo e sulla necessità di rivedere il Piano nazionale di Ripresa e Resilienza. E’ finalmente arrivato il momento di sanare il vulnus dell’assenza dal Piano di programmi per la natura”.Lo dichiara la Lipu-BirdLife Italia al termine dell’intervento al Senato del presidente del Consiglio, Mario Draghi, in occasione del voto di fiducia al nuovo Governo.
“E’ fondamentale correggere il grave errore commesso con la completa esclusione dei programmi di conservazione della biodiversità dall’attuale Piano – dichiara Danilo Selvaggi, direttore generale della Lipu – Un’esclusione che rappresenta una violazione formale del Regolamento europeo, che chiede di includere progetti di conservazione della biodiversità nel 37% di risorse dedicate alla transizione ecologica, e soprattutto sostanziale, perché non può esserci alcuna ripresa verde se non ponendo al centro la biodiversità e il buon uso del capitale naturale. Lo ha detto molto bene il presidente Draghi riferendosi ai tre pilastri Persone, Pianeta e Prosperità. Del resto, è il senso stesso del Next Generation EU e della sua corretta attuazione a livello di stati membri.
“Restauro degli habitat, corretta gestione della rete Natura 2000, programmi per le specie in via di estinzione, tutela della biodiversità marina e valorizzazione delle bellezze naturali italiane sono le cinque linee d’azione indicate dalla Lipu, che avrebbero senza dubbio, in modo diretto e indiretto, anche un effetto economico positivo. Siamo certi – conclude Selvaggi – che il presidente Draghi e il ministro Cingolani sapranno opportunamente intervenire“.