Per la prima volta il Touring Club Italiano dedica al Giappone una Guida Verde, con il contributo di tre grandi esperti del Paese e facendosi interprete di un immaginario collettivo ormai stregato dal Sol Levante.
Mal di Giappone, lo chiama Laura Imai Messina in uno dei suoi percorsi d’autore, uno strano sentimento di nostalgia per qualcosa di cui non si è mai fatta esperienza. Un dolce senso di privazione che pervade anche le pagine di questa guida sospesa tra l’estetica dell’essenziale e il gusto per la sovrabbondanza, l’attrazione per gli spazi vuoti e insieme per la giostra di luci al neon.
Tokyo e la zona del Fuji sono la prima tappa di un viaggio che attraversa tutto l’arcipelago passando per Kyoto, Osaka, le Alpi giapponesi, Hiroshima, fino alle più lontane Hokkaido e Okinawa: un libro da leggere, una mappa anche emozionale fatta di geografie e paesaggi umani, odori, suoni, sapori, rituali e racconti, a catturare complessità e contraddizioni di un paese bellissimo.
“Il Japan National Tourism Organization accoglie con grande piacere la pubblicazione della Guida Verde dedicata al Giappone” afferma Toru Kitamura, direttore esecutivo della sede di Roma di JNTO. Non si tratta di una semplice guida di viaggio ma di un volume impreziosito da scorci della cultura e della vita dei giapponesi, svelati da autori che hanno vissuto il Giappone in prima persona. Sono certo che i lettori troveranno tra le sue pagine l’ispirazione per avventurarsi fuori dagli itinerari più popolari e scoprire tutto ciò che il nostro Paese ha da offrire, non appena sarà possibile tornare a viaggiare”.