Le commissioni Affari costituzionali e Bilancio della Camera hanno raggiunto un compromesso applicando delle modifiche al decreto Milleproroghe, per evitare di bloccare l’iter che deve portare alla conversione entro il primo marzo. Uno dei più densi nodi da sciogliere era senza dubbio la moratoria allo stop sulle trivelle e air gun. È stato spostato al 30 settembre il termine per l’approvazione del nuovo Piano per la transizione energetica sostenibile delle aree idonee, a cui si lega la sospensione ai procedimenti autorizzativi.
L’esponente del Movimento 5 Stelle Giovanni Vianello, primo firmatario dell’emendamento, si dichiara solo parzialmente soddisfatto del risultato, in quanto ritiene che non sia del tutto sufficiente. Il deputato infatti ha così commentato: “Grazie a un mio emendamento riformulato dal Governo, i termini relativi al PiTESAI e alla moratoria che blocca le trivelle e gli air gun sono stati estesi fino al 30 settembre 2021, si tratta di proroghe necessarie ma non sufficienti. Il risultato raggiunto nell’ambito della discussione sugli emendamenti al Milleproroghe è una mediazione su cui continueremo a lavorare. Difatti, con il mio emendamento avevo proposto una proroga più lunga pari a 12 mesi, ma prima con la crisi di governo e successivamente con la formazione del nuovo esecutivo non è stato possibile vista anche la non disponibilità sul tema delle altre forze di maggioranza, a parte LeU. Se non ci fossimo stati noi del M5S non si sarebbe potuto raggiungere questo risultato”.
E aggiunge: “Nel merito ritengo che occorrerà tornare presto su questo tema, poiché non credo che entro ottobre si riesca a concludere il percorso per l’emanazione del decreto di approvazione del PiTESAI. Infatti prossimamente apriremo un confronto serrato con il nuovo ministero della Transizione ecologica per delineare meglio questa tematica”.