Ancora incendi in Sardegna. L’Oristanese brucia da due giorni, la macchina dell’antincendio è impegnata con tutti gli uomini e i mezzi e il Dipartimento della Protezione Civile ha intanto attivato il meccanismo europeo per chiedere agli altri paesi dell’Ue l’invio di velivoli in Italia. La Sardegna intanto dichiara lo stato di emergenza. Il provvedimento è stato assunto dall’Esecutivo nel corso della riunione convocata in serata, con carattere d’urgenza, dal Presidente della Regione Christian Solinas, che ha aggiunto: “Quello a cui stiamo assistendo è un dramma di proporzioni enormi: ettari ed ettari andati in fumo, secoli di storia ambientale e paesaggistica cancellati. Chiederò a Draghi che una quota del Pnrr sia subito destinato a un grande progetto di riforestazione che rimargini queste terribili ferite. Ancora non è possibile fare una stima esatta dei danni”, aggiunge Solinas a “La Stampa”. Finora 1.500 persone sono state sfollate e oltre 20mila ettari di territorio sono svaniti tra le fiamme”.
Al momento nella Regione sono al lavoro 7 Canadair della flotta nazionale. “Siamo di fronte a condizioni mai verificate nella storia dell’autonomia sarda, per ampiezza del territorio colpito e per i cambi di vento. Abbiamo da subito operato per potenziare i velivoli a disposizione dell’antincendio, da tre a otto, e attivato il meccanismo europeo di solidarietà e” nelle prossime ore “arriveranno canadair francesi (4) e greci (2)”, ha detto il presidente della Regione, Christian Solinas. “Con questo atto avremo meno burocrazia e potremo chiedere subito risorse al Governo”, ha detto ancora Solinas. Sono oltre 20mila gli ettari andati in cenere finora e c’è forte preoccupazione perché per domani è atteso l’arrivo del maestrale.
DRAGHI “Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, segue costantemente l’evolversi dei devastanti incendi in Sardegna. Il presidente esprime la propria piena solidarieta’ a tutta la popolazione colpita e il sostegno a quanti senza sosta si stanno prodigando negli interventi di soccorso”. Lo rende noto Palazzo Chigi.