Il settore del biologico si sta evolvendo, anche in Italia. Il merito va alle maggiori attenzioni nei confronti della green economy, che oramai coinvolge tantissime aziende e altrettanti consumatori. Ecco spiegato perché oggi ci sono delle tendenze che vanno per la maggiore, come l’apertura di un orto biologico, utile per l’autoproduzione di cibo green. Vediamo quindi di approfondire questo argomento, scoprendo perché conviene investire in agricoltura nel 2021/2022.
Perché conviene investire nell’agricoltura e negli orti biologici?
In base ad alcuni studi, il settore dell’agricoltura figura nella lista dei più interessanti, per quel che riguarda il possibile ritorno dell’investimento. Ciò spiega anche perché molte realtà estere stanno puntando su questo settore in Italia. Inoltre, lo stato supporta chi desidera investire nel comparto dell’agricoltura, con una serie di bandi e di facilitazioni che abbattono così le spese iniziali, aumentando la convenienza degli investimenti. Non bisogna poi dimenticare il supporto delle nuove tecnologie, che consentono di ottenere dei risultati molto più rapidi, ma senza per questo violare le regole di Madre Natura.
Inoltre, è bene precisare che per chi intende trasformare questa attività in un business, è probabile che servirà un supporto economico di partenza. Per fortuna esistono alcuni istituti bancari che consentono di fare richiesta di finanziamento anche su piattaforme online, al fine di ottenere il denaro necessario alla progettazione di questo impegno. Questo perché, come visto in apertura, oggi esistono ottimo margini di guadagno per chi volesse investire nel settore agricolo.
La progettazione di un orto biologico diventa dunque un’opportunità preziosa, anche se intesa come autoproduzione di cibo green. Consente infatti di risparmiare sulle spese, e al tempo stesso di coltivare non solo piante, ma anche un hobby sano e genuino, utile per distrarsi e per allontanare lo stress. Naturalmente, prima di lanciarsi in questa avventura, c’è la necessità di studiare e di informarsi su tutti gli elementi necessari per avviare un orto di questo tipo.
Consigli e regole per avviare un orto biologico di successo
Si riparte dall’informazione, dunque dallo studio di elementi quali i concimi, i terricci e tecniche quali le potature e gli innesti. Ci sono anche altri fattori che devono essere curati nel dettaglio prima di progettare un orto, come il tipo di esposizione solare, l’irrigazione e le dimensioni del terreno, oltre al sito dove verrà coltivato. È chiaro che alcune piante sono più semplici da coltivare rispetto ad altre, e qui si parla ad esempio del pomodoro, un grande classico degli orti biologici casalinghi. Anche i ravanelli figurano in questa lista, insieme alle zucchine e alle carote. Non potremmo poi non citare altre opzioni come gli spinaci, i fagiolini e la rucola, e lo stesso discorso vale per i piselli, le cipolle e i peperoni.
Infine, fra gli ultimi aspetti da considerare prima di avviare un orto biologico, si trova anche lo studio delle malattie che potrebbero colpire le piante; informarsi su questa eventualità, permetterà di agire nel modo corretto in casi di necessità.