Fieracavalli torna in sella per la sua 124ª edizione nel suo format originale di quattro giorni, dal 3 al 6 novembre 2022 a Veronafiere. Sono 2.375 i cavalli di 60 razze protagonisti assoluti della manifestazione, riferimento per il settore equestre con 12 padiglioni da visitare, per un totale di 128mila metri quadrati, 695 aziende espositrici da 25 paesi e 200 eventi in programma, tra competizioni, spettacoli e convegni, tutto nel segno della sostenibilità. “Un’edizione con cui vogliamo dare il nostro contributo concreto alla piena ripresa di un settore che ha un impatto complessivo sul Pil nazionale di oltre 3 miliardi di euro”, spiega il presidente di Veronafiere Federico Bricolo. E che da anni chiede alla politica di occuparsi di rianimare l’ippica, una specialità equestre che agonizza insieme a tutto il suo indotto. E’ stato il governatore del Veneto Luca Zaia, da sempre appassionato di Fieracavalli, a rilanciare la palla avanti anche quest’anno. “Spero che il nuovo governo – esorta in conferenza stampa il presidente della Regione – affronti il problema: la genetica italiana vince ancora al galoppo e al trotto in tutto il mondo, mentre da noi l’ippica vive una profonda crisi. Senza lavoratori ma con una storia d’identità tradizionale lunghissima”. Fa eco Bricolo: “Un tavolo con il governo sarebbe un’opportunità importante. Abbiamo invitato il Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida – il dicastero di riferimento – ad inaugurare con noi la fiera e vediamo se riuscirà a venire. Potrebbe essere il primo momento per aprire un confronto importante su questo tema”.