(Adnkronos) – Trenta aziende venete, 22 toscane, 8 dalla Lombardia, 5 dal Piemonte e una dal Lazio. Queste le provenienze delle realtà italiane dell’oreficeria e dei macchinari per la lavorazione del gioiello che confermano l’interesse di mercato verso Jgtd – Jewellery, Gem & Technology in Dubai, l’evento business che Italian Exhibition Group (Ieg) organizza con il leader mondiale di settore Informa Markets in partnership con Dmcc-Dubai Multi Commodities Centre e che andrà in scena dal 12 al 14 febbraio al Dubai World Trade Centre per la sua seconda edizione con un’offerta ancora più ampia e internazionale. L’appuntamento, infatti, porta in fiera circa 350 espositori da 25 diversi Paesi e regioni in sette padiglioni che si estendono su una superficie di 5.300 metri quadrati di spazio espositivo netto, in crescita del 46% rispetto all’edizione inaugurale dello scorso anno, attirando visitatori e buyer da 80 Paesi di tutto il mondo. Numeri che fanno di Jgtd uno dei maggiori eventi fieristici B2B di settore a livello mondiale, portando in esposizione tutte le diverse filiere del settore orafo e gioielliero: dai gioielli finiti alle pietre preziose, passando per i macchinari, le attrezzature e servizi ad alto valore aggiunto. La tre giorni si inserisce nella Jewellery Agenda di Ieg come punto di incontro globale per l’industria della gioielleria, posizionandosi in una piazza di business che unisce Oriente e Occidente e presidiando i mercati che si estendono dal Middle East all’Asia occidentale, dal subcontinente indiano all’Africa con un’offerta capace di valorizzare le eccellenze della filiera internazionale e, naturalmente, del made in Italy. Con una settantina di aziende presenti in fiera, infatti, l’Italia è il Paese più rappresentato dello show di Dubai , con una ricca offerta legata all’oreficeria – circa 50 espositori – e alle tecnologie applicate all’oro e ai gioielli. Prodotti che sono particolarmente apprezzati negli Emirati Arabi Uniti: basti pensare che in questo Stato, oreficeria e gioielleria rappresentano il primo settore di prodotti importati dall’Italia. Dalle catene di Arezzo alle creazioni preziose di Vicenza, dai brand di Milano all’oro di Valenza, la produzione orafa nazionale è presente all’appello di uno degli eventi B2B di settore più influenti dell’anno, che si posiziona già alla sua seconda edizione tra le manifestazioni fieristiche di gioielleria più frequentate da aziende italiane a livello globale. —lavoro/made-in-italywebinfo@adnkronos.com (Web Info)