(Adnkronos) – Slitta alla prossima settima l’incidente probatorio davanti al Gip del tribunale di Crotone Michele Ciociola, nell’ambito dell’inchiesta sul naufragio di domenica 26 febbraio a Steccato di Cutro, costato la vita ad almeno 70 persone, tra cui tanti bambini. Oggi i legali delle famiglie delle vittime sono andati in procura e hanno appreso che serve altro tempo per la traduzione degli atti. L'incidente probatorio punta a cristallizzare le prove che potrebbero emergere dai racconti dei sopravvissuti alla traversata partita dalla Turchia. Sarà un faccia a faccia tra i presunti scafisti arrestati, uno è irreperibile, e i superstiti, ospiti del Cara di Isola di Capo Rizzuto.
La procura di Roma ha intanto aperto un fascicolo a modello 45, senza indagati né ipotesi di reato, come atto dovuto dopo l’esposto presentato nei giorni scorsi dalla senatrice di Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi, insieme ai deputati di Alleanza Verdi e Sinistra Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni sul naufragio avvenuto a Cutro il 26 febbraio. Nell’esposto i parlamentari chiedono alla procura di Roma di valutare le responsabilità ministeriali riguardo alla macchina dei soccorsi. I pm di piazzale Clodio, a quanto si apprende, stanno esaminando l’esposto e valuteranno se inviare il fascicolo alla procura di Crotone che ha già aperto un’inchiesta. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)