(Adnkronos) – "La certificazione della parità di genere è una misura pensata per unità produttive a 360 gradi". A dirlo l’avvocata Andrea Catizone intervenendo alla presentazione del libro ‘She Leads: la parità di genere nel futuro del lavoro’, scritto insieme con Stefano Cuzzilla, presidente Federmanager e 4.Manager Andrea e a cura della giornalista Silvia Pagliuca. "Le donne – spiega – non riescono ad entrare nel mondo del lavoro, vediamo poi un crollo quando si ha una maternità e la certificazione cerca di intervenire in maniera efficace e intelligente con meccanismo premiali. Non si tratta di un'imposizione dall'alto perché c'è bisogno di lavorare sul fattore umano uomo-donna". "La certificazione – sottolinea – non è obbligatoria ma di fatto lo viene ad essere, perché le aziende che la rispettano sono più appetibili, ad esempio, per i consumatori. Inoltre più la manodopera è qualificata e più cercheranno di entrare in organizzazioni che rispetta determinati parametri". —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)