(Adnkronos) – Un dialogo ideale tra montagne che non si incontrano ma “parlano” la stessa lingua del vino fatta di scelte e impegno, umanità e asperità. Vinifera 2023 è stata una tre giorni dedicata ai custodi dell’arco alpino: un centinaio di vignaioli e artigiani sostenibili prevalentemente italiani ma sono state significative le rappresentanze da Francia, Slovenia, Austria e Svizzera, che si sono dati appuntamento a Trento. Tema sotto traccia – ma neanche tanto velato – il sempre più veloce cambiamento climatico con la conseguente risposta dei territori che tra le strategie possibili includono la riscoperta degli autoctoni, più inclini all’ottimizzazione delle risorse di suolo e acqua in quello che sembra ormai un processo irreversibile. Molto presenti anche le produzioni da regimi biologici e i resistenti conosciuti anche con l’acronimo PIWI, i vitigni geneticamente selezionati che riescono a sottrarsi all’attacco delle malattie riducendo notevolmente il numero di trattamenti e l’impatto sull’ambiente. Leggi l'articolo completo su Vendemmie.Adnkronos – Vendemmie
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