(Adnkronos) – “Hanno ragione ed è sacrosanta la protesta dei lavoratori delle Rsa che hanno manifestato a Torino, lamentando paghe indecorose di 5 euro l’ora per gli operatori sanitari e di 6 euro l’ora per gli infermieri. I lavoratori giustamente protestano perché aziende del settore socio-assistenziale applicano un vecchio contratto, risalente al 2004, sottoscritto dai sindacati di settore di Cgil, Cisl e Uil, e non il vigente contratto stipulato da Confsal e Snalv Confsal, che prevede paghe orarie di oltre 9 euro l’ora per gli Oss e di oltre 10 euro l’ora per gli infermieri, come facilmente verificabile dal testo del contratto”. Così, in una nota, i segretari generale Confsal e Snalv Confsal, Angelo Raffaele Margiotta e Maria Mamone. “Questa è la verità vera”, spiegano precisando di aver “già provveduto a smentire e denunciare la falsità di dati e dichiarazioni diffuse attraverso organi di stampa da esponenti di organizzazioni sindacali confederali” ed esprimendo “indignazione per il continuare di una campagna denigratoria e di mistificazione che ancora tende a capovolgere la realtà dei fatti. “La Confsal e lo Snalv Confsal hanno già da tempo denunciato alle Istituzioni competenti l’evidente dumping salariale messo in atto da aziende che, nel silenzio di altri sindacati, applicano il ccnl Anaste del 2004 firmato da Cgil, Cisl e Uil. Azioni giudiziarie a tutela dei lavoratori sono state già avviate e sono in corso di evoluzione”, concludono nella nota Angelo Raffaele Margiotta e Maria Mamone —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)