(Adnkronos) – Volodymyr Zelenskij ha negato che Bakhmut sia stata conquistata dalle truppe russe, pur ammettendo che la situazione nella città è "la più difficile" fra quelle sul fronte di guerra. Per questo motivo, il presidente ucraino ha sottolineato che, sebbene il suo obiettivo principale sia quello di non cedere terreno, se a un certo punto la situazione si dovesse complicare ulteriormente e aumentasse il rischio di perdite ancora maggiori a Bakhmut. Secondo Ukrinform, Zelensky avrebbe lasciato aperta la porta al generale Oleksander Sirskii, responsabile delle operazioni in città, per ordinare un ritiro ad un certo punto. Ma per evitarlo, il presidente ha colto l'occasione per ribadire il suo appello alle potenze occidentali alleate affinché aumentino le forniture di armi a Kiev. Secondo lui, più armi riceveranno le forze armate, più velocemente i soldati ucraini saranno in grado di "ribaltare la situazione" non solo nella città di Bakhmut, ma in tutto il Paese.
Zelensky si è recato oggi in Polonia in visita ufficiale nella capitale Varsavia, dove ha incontrato il presidente polacco Duda. Da quando la Russia ha invaso l'Ucraina Zelensky ha viaggiato all'estero solo molto raramente. A febbraio ha visitato Londra, Parigi e Bruxelles. Il primo viaggio internazionale di Zelensky è stato negli Stati Uniti, seguito dalla Polonia – entrambi a dicembre. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)