(Adnkronos) – "Noi crediamo nella vittoria, passi importanti arriveranno a breve". Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, a Porta a Porta, ha glissato davanti alle domande sull'attesa controffensiva di Kiev nella guerra con la Russia. Le forze ucraine stanno guadagnando terreno nell'area di Bakhmut, la città dell'est che da settimane è al centro del conflitto. Nella regione, in un quadro caratterizzato da informazioni contrastanti, le truppe russe sembrano muoversi in maniera poco organizzata e per nulla coordinata con i mercenari della Wagner. Difficile stabilire con precisione il limite tra meriti ucraini ed errori russi. Kiev, intanto, mette a punto la macchina bellica dopo l'arrivo delle ultime forniture di armi. L'arsenale ucraino si è appena arricchito dei missili a lungo raggio provenienti dal Regno Unito. Gli ingredienti, insomma, ci sono. "Ci stiamo preparando con grande impegno, siamo molto motivati – ha sottolineato Zelensky – Ma non posso rispondere con sincerità sui tempi della controffensiva. Voi vedrete i risultati". Il contrattacco al momento è l'unica opzione. La via diplomatica, ha ribadito Zelensky, non può passare per il Cremlino e per una trattativa oggi non realisticamente ipotizzabile con Vladimir Putin: "Una via d'uscita c'è, ci sarà una controffensiva e respingeremo i russi. In questo modo – ha sostenuto Zelensky – il sostegno interno si indebolirà e lui cercherà altri passi, noi siamo motivati e lo saremo ancora di più e organizzeremo un summit per la nostra formula di pace".
Colloquio telefonico Blinken-Kuleba
L'Ucraina lavora sul campo e continua a tessere la tela diplomatica. Zelensky, dopo la giornata a Roma, dovrebbe volare in Germania proprio mentre Berlino conferma l'invio all'Ucraina di un pacchetto di aiuti militari del valore di 2,7 miliardi di euro. Il ministero della Difesa ha precisato che il pacchetto comprende altri 20 mezzi da combattimento Marder, 30 carri armati Leopard-1 e quattro sistemi di difesa aerea Iris-T-Slm. I nuovi aiuti, anticipati da Der Spiegel, raddoppiano quasi le armi finora inviate dalla Germania. "Con questo importante contributo di materiale militare che serviva con urgenza – ha commentato il ministro Boris Pistorius – stiamo di nuovo dimostrando che la Germania è seria sul suo sostegno" a Kiev. Poi ha ribadito l'auspicio che la guerra finisca al più presto: "Sfortunatamente questo non è ancora in vista. Comunque la Germania fornirà tutto l'aiuto possibile, fin tanto che sarà necessario". Il pacchetto comprende anche 18 obici semoventi, munizioni d'artiglieria, missili guidati e 12 lanciamissili Iris-T Sls, oltre cento mezzi blindati da combattimento e oltre 200 droni da ricognizione. Il canale principale collega Kiev a Washington, come ha confermato il colloquio telefonico tra Antony Blinken e Dmytro Kuleba. Su Twitter il segretario di Stato americano ha precisato di aver parlato con il ministro degli Esteri ucraino di "come gli Stati Uniti possono continuare a sostenere gli sforzi militari" di Kiev, passato più di un anno dall'invasione russa dell'Ucraina. "Gli Stati Uniti sono impegnati a sostenere l'Ucraina per tutto il tempo necessario", ha aggiunto. Il segretario di Stato ha parlato con Kuleba dei "preparativi per la controffensiva ucraina" e del "modo in cui i contributi dei partner internazionali possono sostenerne il successo", ha fatto sapere il Dipartimento di Stato. E Blinken ha sottolineato come "la sovranità dell'Ucraina sia cruciale per la pace e la sicurezza in Europa". "Ho parlato con Blinken per coordinare le prossime forniture di armi – twitta Kuleba – e dell'istituzione del Tribunale Speciale. Ho prestato grande attenzione sull'importanza di fornire all'Ucraina gli F-16 e sui passi necessari per iniziare l'addestramento dei piloti ucraini".
Isw conferma controffensiva nel nord-ovest di Bakhmut
Le truppe ucraine hanno fatto progressi vicino a Bakhmut, secondo l'ultimo rapporto dell'American Institute for the Study of War. "A partire dal 12 maggio, le truppe ucraine hanno raggiunto un successo a nord-ovest di Bakhmut durante i contrattacchi locali. Immagini geolocalizzate di ieri mostrano le truppe russe in fuga dal fuoco dell'artiglieria ucraina sulla sponda meridionale del bacino idrico di Berkhiv, a circa 4 chilometri a nord-ovest di Bakhmut". Confermano inoltre l'avanzata delle forze ucraine nell'area tra Bohdanivka e Berkhivka. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)