(Adnkronos) – “Rispetto a marzo al momento non abbiamo una rete di sorveglianza attiva e quindi siamo esposti qualora il virus dovesse mutare e diventare un virus più patogenico rispetto a quello attuale. Serve una consapevolezza maggiore da parte del sistema sanitario nazionale sulla necessità di reti di sorveglianza attiva sul territorio per prevenire eventuali altri picchi, nel caso in cui questo virus muti in modo sfavorevole. Quando riapriranno le scuole ad ottobre avremo la circolazione di più virus e sarà un periodo in cui sarebbe opportuno sarebbe avere in piedi reti di sorveglianza per monitorare subito eventuali focolai infettivi”. Lo ha dichiarato Pier Luigi Bartoletti, vice segretario nazionale vicario e segretario provinciale di Roma F.I.M.M.G., a margine dell’evento “Dalla pandemia al New Normal, tra Covid e Long Covid, organizzato da HC Training a Roma presso il Palazzo dell’Informazione di Adnkronos. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)