(Adnkronos) – L’imprenditore umbro Sauro Pellerucci rilancia l’iniziativa “Io sono una persona perbene” Roma, 18 maggio 2023. Se è vero che nell’immaginario comune e soprattutto in quello giornalistico si ripete spesso che “le buone notizie non fanno notizia”, forse perché si ha più memoria delle brutte vicende che di quelle positive, nel mondo delle imprese c’è chi la pensa in maniera diametralmente opposta. È il caso dell’imprenditore umbro Sauro Pellerucci che, nell’ambito di un’intervista a cura di Radio Radio – L’Evoluzione della Radio, ha acceso un faro sull’importanza di diffondere “buone pratiche” e soprattutto di “essere persone per bene”.
“Nell’estate del 2015 ricordo di essere rimasto particolarmente colpito dalle innumerevoli notizie negative trasmesse dai media: omicidi, efferatezze, barbarie, disumanità si ripetevano incessantemente sul web come in radio e in tv. Ho così cominciato a convincermi che alimentare pensieri negativi non facesse altro che creare alibi a chi fa del male. Diversamente, raccontare le buone azioni, che spesso sono taciute, e promuovere il ‘senso dell’umano’, non può che generare del bene”, ha dichiarato l’imprenditore al giornalista radiofonico Francesco Vergovich, nel corso del programma “Un giorno speciale”. Presidente e fondatore di Pagine Sì! S.p.A. Digital Human Company, secondo operatore nazionale nell’ambito della comunicazione digitale a favore di PMI, professionisti ed enti pubblici, ma anche opinionista e appassionato scrittore di romanzi, Pellerucci ha costruito la sua azienda sulla forza delle persone per bene: “essere persone per bene è ben lontano dal concetto di mero perbenismo. Le persone perbene sono infatti coloro che tendono a fare un uso positivo dei mezzi di cui dispongono, sono quelle che si impegnano a costruire un ambiente migliore per sé stesse e per gli altri, seminando ottimismo. Adoperarsi per creare una dimensione più umana, in ogni sfera sociale, sfruttare le opportunità in maniera sana e giusta, non può che essere un supporto per vivere una vita migliore e perché no, per gestire meglio lo stress”. Da qui l’idea di istituire nel 2015 “Io Sono Una Persona Perbene”, l’associazione no profit con cui Pellerucci diffonde i valori della sostenibilità e della responsabilità sociale d’impresa, attraverso la promozione di notizie perlopiù taciute che raccontano l’operato di persone “normalmente straordinarie”, individui che contribuiscono nella quotidianità a costruire un mondo migliore, nella convinzione che “sia rivoluzionario aspettarsi che le persone facciano del bene anziché del male, perché ciò contribuisce fra l’altro a responsabilizzarle”, prosegue Pellerucci. Secondo il Presidente di Pagine Sì, la stessa intelligenza artificiale, se utilizzata e regolamentata nel modo giusto, potrà diffondere del bene in termini di distribuzione equa della ricchezza, nella visione di un umanesimo tecnologico che garantirà all’uomo tante preziose opportunità. Responsabilità sociale e sostenibilità sono per Pellerucci componenti imprescindibili per la sopravvivenza di un’azienda, perché “pensare e creare in maniera sostenibile è il solo modo per fare un’impresa che possa durare nei secoli avvenire. Vedo positivo perché è lo stesso mercato oggi che ci chiede di essere prima di tutto persone e imprenditori per bene”, conclude l’imprenditore premiato un anno fa per la cultura digitale dall’Università del Salento.
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