(Adnkronos) – Quella condotta dall'Università Tor Vergata sul Registro Unico degli Esclusi "è una ricerca molto stimolante e si presta bene in questo periodo in cui il Governo ha in discussione la delega fiscale nella quale è previsto anche il riordino del gioco”. Così Antonio Giuliani, direttore ad interim dell’Ufficio apparecchi da intrattenimento dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, commenta lo studio 'Il Registro Unico degli Esclusi (R.U.E.) Dallo strumento alla strategia' che analizza le modalità per la realizzazione, appunto, di tale registro riguardante il settore dei giochi con vincita in denaro in Italia. Per Giuliani "i regimi che riescano a salvaguardare la salute del giocatore e a reprimere il gioco ludopatico. Il R.U.E è un passo ulteriore che presenta delle criticità e delle problematicità molto forti perché va a intervenire su principi costituzionali, sulla libertà di iniziativa economica, sulla libertà personale, ma anche sul principio all' autodeterminazione". Al contrario, continua, "l'interesse pubblico alla salute e alla garanzia della salute pubblica deve essere predominante e deve prevalere su tutto. Sicuramente un dibattito che parte con questo studio necessita di vedere protagonisti tutti gli attori, dai ministeri, alle associazioni, alle università”. Secondo il rappresentante Adm quindi, sarà necessario avviare un confronto per i prossimi anni in cui necessariamente bisognerà "intervenire e individuare tutti gli istituti che possano creare un framework normativo in cui la persona, e non solo il giocatore, riesca a giocare responsabilmente e senza intaccare la propria salute fisica mentale e anche delle persone che gli sono vicino”. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)