(Adnkronos) – ''A Roma non c'è un rischio di emergenza sanitaria ma non c'è neanche una emergenza rifiuti, come ha già detto il sindaco Gualtieri. Stiamo lavorando per continuare a migliorare questa situazione ma se non c'è stata una emergenza sanitaria due anni fa quando rimanevano 2mila tonnellate di rifiuti a terra non vedo come possa esserci oggi quando i rifiuti a terra non rimangono perché ci sono gli sbocchi per tutti rifiuti che vengono prodotti''. Lo dice all'Adnkronos l'assessora capitolina ai Rifiuti Sabrina Alfonsi in merito al rischio di emergenza sanitaria paventato dall'Ordine dei medici di Roma. Alfonsi ammette, come ha già fatto il sindaco Gualtieri, che in questi giorni ''c'è stato un peggioramento'' sul fronte della pulizia ''dovuto alla necessità della manutenzione di molti mezzi, stiamo verificando il perché di questa necessità, che in alcuni casi ha rallentato la raccolta di alcune frazioni di rifiuti, la prima è stata quella della carta poi c'è stata una difficoltà anche sull'indifferenziata. Ma da qui a parlare di emergenza sanitaria ce ne corre''. Quanto alle zone più critiche in questo momento, Alfonsi sottolinea che le ''maggiori difficoltà si sono registrate nella la zona dell'XI e XII Municipio, Torrino Mostacciano ed Eur''. Per il resto, già quando le temperature sono aumentate, sottolinea l'assessora, ''è iniziato il lavaggio dei cassonetti dell'indifferenziata e dell'umido proprio per evitare problemi di cattivo odore ma anche di necessità di sanificazione. Così come è iniziato il lavoro di lavaggio intorno ai cassonetti. Voglio ricordare che tutte le 88 nuove spazzatrici che abbiamo messo in strada, a differenza delle vecchie, hanno delle lance per il lavaggio dei cassonetti''. Altro punto la riorganizzazione di Ama. ''Il lavoro del direttore del personale di Ama si sta facendo in un clima fermo ma non di scontri. Non ho rilevanza del fatto che i mezzi che si sono fermati sono dovuti a questo e non ad un guasto''. Alfonsi assicura che nella prossima campagna elettorale non si parlerà più di rifiuti. ''Abbiamo fatto dei bandi per l'acquisto di nuovi cassonetti, di nuovi mezzi, abbiamo rivisto il sistema della manutenzione. In un anno e mezzo è stato fatto tantissimo, c'è stato un lavoro sugli impianti e sulla sistemazione dell'azienda ma anche l'arrivo dei mezzi ha dei tempi soprattutto in questo periodo in cui c'è stato un rallentamento a causa della pandemia e della guerra rispetto alle materia prime, tutti gli appalti si sono rallentati''. Quanto al verde ''abbiamo avuto un ritardo sul fronte del diserbo stradale, dove stiamo ancora con una bando sbagliato della Raggi che ci ha tenuto bloccati il primo anno e abbiamo dovuto rincorrere il problema del diserbo stradale. Ora stiamo preparando il nostro che prevederà una centrale unica degli acquisti, e non disseminata su tutti i Municipi, e un maggior risorse economiche. Sui parchi no. Quest'anno l'erba è cresciuta di più, stiamo attraversando una stagione di continue piogge e sole. Non esiste la disinfestazione dei parchi, vengono sfalciati e curati''. Sul fronte salute, Alfonsi ricorda che ''abbiamo già messo in campo l'acquisto di idropulitrici per il lavaggio delle strade, soprattutto nelle zone più critiche per la qualità dell'aria, per la riduzione delle polveri sottili. Il bando è già stato fatto e il servizio verrà potenziato anche con i fondi regionali destinati alla qualità dell'aria''. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)